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Visualizzazione dei post da giugno, 2017

Il tempo della verità

A volte speri che arrivi presto, ma la verità non sempre ti asseconda. Ha dei ritmi diversi dal battito del tuo cuore. Mette alla prova la tua pazienza. La esercita giorno dopo giorno. Ma prima o poi arriva. Intanto sogni quel momento. Lo vedi nella tua linea di infinito, ma non è così lontano. Aspetti di avere ragione e quando arriverà invece capirai che no n ne avrai più bisogno. Ma fino a quel momento sarai in attesa. Forse per una questione di principio. Una sorta di "onestà risorgimentale" che trova la sua forza in questa conferma. "La ragione si siede ed aspetta". Io sono seduta comoda ed inizio a scorgere qualche segnale. È in viaggio la mia verità, ma non ancora all'orizzonte. Io però la percepisco, spero non sia un'illusione o semplice autoconvincimento. A volte ho questo dubbio. Ed allora davvero capirò il senso della frase "farsene una ragione".

L'evoluzione

" Le idee mutano. E prima delle idee mutano le situazioni, i rapporti, i pensieri e persino le certezze. Mutano le persone. Non vi meravigliate, perciò, delle contraddizioni umane. Non di rado, sono segno di evoluzione". Ieri mi è capitato di leggere queste righe di S. Santorelli, che già conoscevo come autrice del libro " In punta di cuore. Le emozioni più belle" , acquistato da poco e che sto leggendo con calma, aprendolo ogni tanto a caso solo quando ne ho voglia. Mi ha colpito questo suo pensiero, che sento mio. E' una riflessione che mi sta accompagnando in questo caldo mese di Giugno. Sto attraversando una mia "fase evolutiva" in un'età matura. Sono vicino all'obiettivo che inseguo da tempo, ma ancora non riesco a fare il salto nel "cerchio" per mettermi al CENTRO . Mi manca l'agilità giusta, la leggerezza necessaria e la forza precisa, per ora. Mi sto allenando. Mi sto impegnando. Mi sto rimett

Real Time

La Vita vera è un'altra. Lo sappiamo benissimo, ma poi ci caschiamo sempre nella trappola della perfezione, presunta tale, che si enfatizza nelle immagini e nei messaggi dei social. Dove sì, certamente, si condivide il "bello",. Ma non solo. Dove il richiamo "estetico" è forte e quindi ci si impegna. Dove dietro c'è un lavoro, una cura ed anche una passione. Ma non solo. Ci sono delle dinamiche, che non mi appartengono o semplicemente non mi piacciono. DE GUSTIBUS. Ci sono dei meccanismi che trovo farraginosi. Un sistema che non mi convince. Una forzata tendenza "emozionale". Un'esagerazione fittizia. Una sponsorizzazione di un ego omologato. Non per tutti, ovviamente. Per tanti, sicuramente. Colgo fino ad un certo punto questo vento d'innovazione, che in certi giorni mi sembra già vecchio. Sarà la noia a suggerirmi questa percezione. O si è dentro o si è fuori? Non credo. Io torno a scrivere, qui. Prende