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Visualizzazione dei post da agosto, 2017

Chi si accontenta, gode!

Non si fa altro che parlare di FELICITA'. Articoli, manuali, corsi e workshop sul tema. Io stessa ho letto e studiato sull'argomento. Quasi fosse diventata una moda ed invece ti rendi conto che è questione atavica. Vi ricordate di Epicuro e la sua "Lettera sulla Felicità" a Meneceo? Letta ai tempi del Liceo ne rimasi colpita. " Non si è mai troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della Felicità. A qualsiasi età è bello occuparsi del benessere dell'anima" Inizia così. Il benessere dell'anima! Negli ultimi anni mi sono concentrata soprattutto sulla mente e sul corpo, in stretta relazione tra loro tanto da condizionarsi vicendevolmente sia in senso positivo che negativo. E' ora di tornare a pensare all' Anima, perché è da qui che parte TUTTO. Mi sono distratta così tanto? Come è potuto accadere? E' accaduto. Punto. Non aspiro alla Felicità, che percepisco affascinante ma effimera.

Lettering ed un silenzio speciale

Grazie alla mia amica A. ho acquistato il libro "Malleus Scriptorium - calma la mente con l'arte della calligrafia". Mi è sempre piaciuto scrivere bene, anche se riconosco di non essere bravissima, ho però sin da piccola un'attenzione all'estetica della pagina. Di un quaderno di appunti, un taccuino di viaggio  o un diario personale. Adoro scrivere biglietti per le varie ricorrenze o semplicemente per consegnare un messaggio ad una persona ed anche per questi ho sempre avuto un occhio di riguardo alla forma. Morbida e semplice, possibilmente fine. Il corsivo Inglese resta il mio carattere preferito. Il più elegante e sofisticato. Non mi sono mai cimentata nello studio, improvviso con risultati piacevoli alla vista ma imprecisi ed incerti. Questo libro, preso su Amazon, è stato un regalo che ho fatto a me stessa. Non immaginavo fosse così profondo. Credevo si trattasse di un piccolo manuale di esercizi, un buon mezzo per apprendere delle nozion

Periodo aSOCIAL: considerazioni ed impressioni

Per un mese non ho pubblicato foto su Ig o condiviso qualcosa su Fb. Ho disattivato le App dal cellulare per evitare un collegamento compulsivo. I primi giorni è stato davvero molto strano, mi veniva naturale "entrare" per poi trovare la schermata del LOGIN. E' stato un buon esercizio, anzi affermerei ottimo. Devo essere sincera, mi è mancato molto il mondo social, soprattutto i primi giorni. Poi sempre meno, mi sono abituata a non "accedere" o forse dovrei scrivere a non "eccedere". Ho fatto anche delle prove, mi sono riconnessa per qualche minuto e ho dato un'occhiata, rendendomi conti che nulla era cambiato, nulla mi tratteneva a restare, nemmeno la mia innata curiosità che invece si è orientata verso altro. Questa pausa è stato un dono prezioso, soprattutto per me stessa. Mi sono resa conto che i social, per quanto una persona possa dichiarare di essere multitasking e quindi di riuscire a fare tutto, tolgono invece del tempo impor