Passa ai contenuti principali

Periodo aSOCIAL: considerazioni ed impressioni

Per un mese non ho pubblicato foto su Ig o condiviso qualcosa su Fb.
Ho disattivato le App dal cellulare per evitare un collegamento compulsivo.
I primi giorni è stato davvero molto strano, mi veniva naturale "entrare" per poi trovare la schermata del LOGIN.

E' stato un buon esercizio, anzi affermerei ottimo.

Devo essere sincera, mi è mancato molto il mondo social, soprattutto i primi giorni.
Poi sempre meno, mi sono abituata a non "accedere" o forse dovrei scrivere a non "eccedere".
Ho fatto anche delle prove, mi sono riconnessa per qualche minuto e ho dato un'occhiata, rendendomi conti che nulla era cambiato, nulla mi tratteneva a restare, nemmeno la mia innata curiosità che invece si è orientata verso altro.

Questa pausa è stato un dono prezioso, soprattutto per me stessa.

Mi sono resa conto che i social, per quanto una persona possa dichiarare di essere multitasking e quindi di riuscire a fare tutto, tolgono invece del tempo importante.

In primis a noi stessi, alla famiglia ed a tanto altro ancora.

Premessa, pur non essendo io una persona che vive in diretta...tra foto, messaggi, Ig stories, che quindi non condivide ogni pensiero che le passa per la testa o ogni azione che compie nell'arco di una mezz'ora, mi sono accorta che il fatto di restare o essere connessa comunque mi "rubava" pezzi di quotidianità.

Ad un certo punto ho sentito il bisogno di ridimensionare il tutto e ritrovare dei ritmi a me più vicini e simili.
 
Non mi accorgevo di passarci più di quanto dovuto, lo ammetto.
Ma solo ora.
Qualcuno però me lo ha fatto notare ed io, che in generale accetto le critiche purché costruttive e sincere, ho deciso di prendere delle "misure di sicurezza" da questa inconsapevole abitudine di sentirmi connessa.
Inizialmente con una pausa totale, poi con un approccio soft.

Dunque sono tornata on line ed attiva da meno di 15 giorni e già ho capito che non è facile!
Cosa?  Non essere di nuovo risucchiati dal mondo parallelo.
Bisogna essere attenti, ma tanto.

Dal mio racconto posso dare l'impressione di essere "socialissima", una di quelle che vive in diretta.
NO, non è così!
 
Ho capito però che vivo la connessione in modo passivo, cioè osservo molto ma non partecipo poi così attivamente. Non commento ogni fiore o tazza postata, non esprimo una mia opinione su tutto, non sono lì ad osannare o criticare!

Ed allora mi sono sinceramente chiesta...perché mi collego?
Grazie ai social ho instaurato dei rapporti di amicizia con delle persone (meno di 5), che comunque ormai sento anche fuori dai social.
Pertanto io non ho tante frequentazioni.

Ci sono dei profili che mi piacciono molto, ovvio.
Con i quali condivido gusti, pensieri, sensazioni ma ai quali non ho poi mai dedicato molta attenzione, a parte qualche sporadico messaggio o costante like, non ho avuto modo di coltivare altri contatti.

Eppure questa connessione "superficiale" toglie tempo prezioso a me ed alla mia famiglia.

Ed anche alla casa!
In un'ora di smanettamento su IG e Fb quante cose si possono fare?
Dalle lavatrici al sistemare l'armadio, solo due esempi che rappresentano per me cose che rimando sempre...fino a rimanere senza mutande per il giorno dopo!
E ne ho tantissime ;)

Forse una risposa c'è.
Sono fuori tutto il giorno per lavoro e quell' attimo (che diventa ora e forse anche più) è per me una PAUSA.
Un modo per distrarmi e rilassarmi.

Ma in questo periodo di break ho riscoperto altri modi per farlo!
Abbandonati e sostituiti da un WI-FI.

Così mi sono riconnessa con il mio Universo!!!
Ho riscoperto vecchie e nuove piacevoli emozioni.

1) Ho ricominciato a leggere.
Ho finito da poco La mia Londra di Simonetta Agnello Hornby.
A me è piaciuto e vorrei prenderne un altro.




2) Ho ripreso a fare telefonate.
A parlare con le persone a cui pensi, a sentire le voci.

3) Ho iniziato a camminare, gambe e pensieri in azione (e di questo mio nuovo bisogno ne parlerò in un prossimo post dedicato).

4) Ho ricominciato a navigare in internet ma alla ricerca di ciò che più mi piace: mostre, vacanze, musica, libri, cibo e blog! Ebbene sì, ho ripreso a leggerli e ne ho scoperti alcuni davvero molto belli con uno stampo "classico" ma aggiornato, con consigli utili e sponsorizzazioni coerenti.

5) Mi sono coccolata: la sera soprattutto.
Fanghi, scrub, olio e creme corpo, maschere viso, manicure e pedicure, machere capelli...ed anche di tutto questo ne riparleremo.

6) Ho passato altre sere in terrazzo, dopo cena, con la mia famiglia. Tenendo il telefono lontano, in casa.

7) Ho trascorso del tempo a pensare: a razionalizzare.

8) Ho capito di aver bisogno di sviluppare un sano egoismo. Se sto bene io, tutto cambia. Il mio mondo cambia. E' migliore.

9) Ho imparato di nuovo ad apprezzare le piccole cose, fatte di semplicità ed esistenze senza "filtri".





10) Ho deciso per un cambiamento, salvandomi in corner.





Palla al centro, inizia una nuova partita.

Alla prossima.

Tiziana





Commenti

Post popolari in questo blog

Amanda Cass: The Art of Love, Life and freedom

Da qualche anno mi sono appassionata di illustrazioni. Le trovo bellissime! Un genere che prima non mi aveva mai interessato. Oggi invece sono sempre alla ricerca di nuovi autori, di nuove immagini e storie. I social sicuramente mi aiutano, permettendomi di arricchire il mio archivio con costanza. Così ho deciso di presentarvi qualche artista! Tra le mie preferite c'è sicuramente Lei...  Amanda Cass , un'illustratrice Neozelandese. La sua è davvero Arte di Amore, Vita e Libertà! Non entro nella "tecnica" perché non mi compete! Non sono un'esperta, io scelgo le opere da condividere esclusivamente con la "pancia". Mi piace perché: I suoi messaggi sono sempre positivi: I suoi colori rassicuranti: Le sue linee leggere : I suoi "consigli" preziosi: (foto da WEB) Io l'adoro! A voi piace? Spero di SI! Alla prossima! Tiziana

50 cose per cui essere grati. Buon anno a tutti!

Buon 2012 a tutti! Torno con grande gioia ad affacciarmi di nuovo a questa mia "finestra", dopo un periodo di assenza un pò forzata e dovuta. Il mio primo post, pubblicato il 3/1/2011, era una lunga lista di buoni proposti. Alcuni sono stati raggiunti, altri sfiorati ed altri...ancora da realizzare! Chiudo il bilancio di quest'anno in positivo. Poteva essere perfetto. Non lo è stato, ma è stato quasi perfetto! Non scriverò un post per altri buoni e nuovi propositi! Inizierò invece il 2012 elencando le cose per cui essere grata. Almeno 50! Mi spiego, la scorsa settimana ero in libreria, con il mio immancabile cappuccino, il quadernino per eventuali appunti...e quasi per caso...mi sono trovata tra le mani il libro di Robin Sharma (autore a me sconosciuto), dal titolo: "La tua grande occasione". Sfogliandolo mi sono imbattuta in un capitolo in cui si argomentava il tema della gratitudine, ovvero delle "50 cose per cui essere grati". Dopo i p

La coerenza morale

Cosa vuol dire essere coerenti? Ultimamente mi sono posta spesso questa domanda. Mi sono resa conto che una persona davvero coerente con gli altri, ma in primis con sé stessa, è un essere raro. "Vi dovrebbe essere, in generale, conformità tra le proprie convinzioni e l'agire pratico". Questa è la definizione di coerenza da dizionario. C'è chi vede la coerenza  un difetto, come Oscar Wilde: "La coerenza è l’ultimo rifugio delle persone prive d’immaginazione". Chi invece la percepisce una dote, come Sir Francis Bacon: "La coerenza è il fondamento della virtù". L'incoerente si difende del proprio operato basandosi sulla legittimità di cambiare idea ed opinione, come e quando vuole. Verissimo, ma questo vale anche per le persone coerenti, che non per questo non modificano mai il proprio pensiero ed operato. Vi è una sfumatura, che fa la differenza. Non è facile essere coerenti, è un gran lavoro. Non credo che chi non lo è...si